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domenica 18 agosto 2013

Travel in China - Immunizations & insurance (english)

VACCINES AND DISEASES: KNOWLEDGE IS PREVENTION

There are no particular endemic diseases, however, tuberculosis and hepatitis A and B are widespread. We recommend at least a cursory analysis about your physical condition, as well as a self examination. The main health risks are the diseases transmitted by food and water. Ask for the free brochures which are distributed by the ASL and contact your doctor before embarking on the journey. No need for specific vaccinations, although randomly occurring cases of Meningococcal meningitis and sometimes malaria (up recently) among the local population, rare cases of infected tourists (because of precautions). If you use the "pill", because of the potential contraindications with antibiotics. In addition, because of climate change, the pill may have only small effect.




IMMUNIZATIONS

We recommend, after consulting a doctor, vaccinations against tetanus and polio. We also recommend the following vaccinations (depending on the condition of health of travelers and behind medical opinion): diphtheria, typhoid fever, hepatitis A and B, meningitis. For areas of Yunnan and Hainan Island, such as the provinces of Guangxi and Guizhou, the vaccine against Japanese encephalitis is recommended if staying in rural areas. For such vaccination is always good to consult your doctor before starting to evaluate the opportunity, given the real risk of anaphylactic shock and possible side effects. If you are coming from countries with endemic yellow fever must be shown to have maintained its vaccine. Officially, no vaccinations are required for China, some advice below: Hepatitis (A + B) Recommended generally vaccination in case of prolonged stay in the subtropics. Hepatitis A is contagious through liquids and food, hepatitis B through blood and other body fluids. Vaccination with Gamma Globulin protects for about 4-6 months Typhoid. Vaccination against typhoid should be evaluated with the doctor, as it is not very effective. Tetanus to consider, protects against infection from cuts, wounds! Polio recommended, a reminder should suffice. Malaria, there is a slight risk in the summer months in the southern regions. A good protection is achieved with the dress covered antinseptic spray and mosquito nets. Immunization is difficult, as most of the viruses are immunized against vaccines.





INSURANCE

We strongly recommend you take out travel insurance before leaving, and for those who participate in our travels is always required. Hospital or Medical expenses for travelers abroad may soon reach high figures in China. Spend some money first to have no worries after in this case is very wise. The insurance coverage you might need for the reimbursement of medical expenses, damage to baggage, emergency (to be considered especially for travel sports and / or in remote areas) and the cancellation of the trip.

It is recommended to make a note of the insurance emergency contact/customer service and keep them with you, and leave one copy to us in case of emergencies. However we hope to never need!




domenica 26 maggio 2013

L'Asia dei Backpackers


Spesso mi soffermo a guardare questi strani viaggiatori con enormi zaini sulle spalle ed un aria finto-trasandata: il backpackers. Da quando c'è internet, e da quando ci si può spostare in aereo con estrema facilità questo modo di viaggiare  ha perso molto del suo fascino. Nei primi anni 90 era molto difficile reperire informazioni corrette sui luoghi e su dove dormire ed era l'esperienza diretta ad insegnare tutto, spesso con qualche sorpresa. Oggi il backpackers conosce molto bene internet e può usufruire del web un sicuro punto di appoggio. Prima le indicazioni venivano dalle persone conosciute durante il viaggio, o dagli amici. Oggi invece gli amici sono online pronti ad aiutarti anche in tempo reale e senza mai averti conosciuto.


L'asia per questo modo di viaggiare è una meta perfetta. Gli alloggi si trovano con facilità, anche se ci vuole spirito di adattamento, e le persone aiutano sempre "l'uomo bianco", verso il quale hanno sempre un certo certo timore reverenziale, a volte molto fastidioso. Spesso nei paesi asiatici vedono il turista, anche quello squattrinato, come qualcuno che può fare tutto, pieno di soldi, magari soltanto perchè si può permettere di entrare al macdonalds. Nella mia ultima esperienza in un posto rurale una quindicina di bambini si  sono accalcati a ridosso dell'auto quando mi sono sporto per fare alcune foto. Mi fa sorridere pensare che alcuni viaggiatori credano davvero di potersi calare nella realtà locale soltanto perchè dormono qualche ora in un posto rurale: noi siamo solo di passaggio, loro restano al villaggio tutta la vita.

domenica 17 marzo 2013

Prime esperienze in viaggio

Uno dei motivi per cui scrivo è perchè mi aiuta a ricordare e ad elaborare. Scrivendo questo post mi sono venuti in mente i miei primi viaggi, e soprattutto i primi consigli di quelli che avevano più del doppio dei miei anni... quante cazzate. Vorrei raccontare di alcuni episodi di viaggio legati anche alla mia pratica buddista, filosofia che seguo da 22 anni ma non in modo pedisseguo, ovvero passivamente e senza ragionare. Nel mio primissimo viaggio in quel di Katmandu in Nepal, mi si palesaro molti personaggi che oggi ricordo con affetto, anche se non sempre si sono comportati bene con me. In quell'occasione alcuni di loro ebbero un classico incidente di viaggio, lo smarrimento delle valigie da parte della compagnia aerea. Avendo viaggiato in gruppo queste persone, con una certa esperienza nella pratica buddista (alcuni erano ex monaci di una scuola del buddismo tibetano), erano stati trattati dalla compagnia aerea in blocco come gruppo. La compagnia non aveva la più pallida idea di dove fossero finite le valigie, e credo non lo seppero mai neanche i proprietari, e mise a disposizione di questo gruppetto alcune cose tipo, indumenti, borse e forse mise a disposizione anche dei soldi. Quello che mi sconcertò fu l'attegiamento di persone con esperienza di meditazione e soprattutto con più di venti anni di esperienza nei viaggi. L'assoluta mancanza di calma necessaria per risolvere un problema, l'inadeguatezza nel rivolgersi alla compagnia aerea e soprattutto la mancanza di solidarietà tra amici (oltre che compagni di viaggio di vecchia data). Questo il primo episodio, il secondo invece è relativo al mio biglietto aereo, essendo il più giovane una persona con esperienza di viaggio e con un inglese migliore del mio (almeno così si diceva), si offri di riconfermare il mio biglietto presso l'ufficio della compagnia aerea. Andammo insieme con il classico tuk tuk ed ottenni il mio biglietto. L'indomani partii per scoprire che il biglietto era sbagliato e che la mia coincidenza da Dheli per Roma non c'era. Rimasi due giorni a Dheli prima di risolvere la cosa. La terza esperienza è anch'essa relativa ai bagagli; uno dei consigli costanti era stato quello di fare attenzione prima e dopo l'imbarco affinche nessuno tentasse di rubare il bagaglio. Come volevasi dimostrare uno di quelli più esperti, che mi elargiva consigli, fu derubato di una valigia piena di macchinette fotografiche molto costose della Nikon. Tutto questo per dire che a volte più dell'esperienza, in viaggio, conta una certa predisposizione al fare attenzione ed al sapersi comportare. Non prendete per oro colato i consigli degli altri, perchè ogni situazione è diversa dalle altre e ricordate di mantenere sempre la calma ovunque vi troviate. Fate sempre da soli le Vs prenotazioni e non delegate altri a questo compito. Fate sempre una assicurazione di viaggio che copra il biglietto, le spese mediche ed il bagaglio, eventuali problemi saranno vissuti con più tranquillità.
 
 

 
 

Travel in Asia

Le prime volte ho viaggiato verso oriente per fuggire dalla realtà del quotidiano ma oggi non è più così. Il primo viaggio fatto in Nepal nel 1992 mi consentì di guardarmi intorno e di capire che non tutte le cose qui da noi sono negative, ad esempio i pochi soldi guadagnati in Italia e sui quali spesso sputiamo sopra, in quasi tutti i paesi dell'Asia consentono una vita più che dignitosa. Quando ebbi chiara questa cosa iniziai a dare un valore diverso alle cose ed al denaro. Con i soldi guadagnati facendo lavori men che modesti, quasi tutti lavori edili di decorazione di interni e imbiancatura, ho girato negli anni novanta buona parte dell'Asia, paesi che fino ad allora avevo soltanto visto e sognato sugli Atlanti geografici o su qualche puntata di Quark. Viaggiando si conoscono tante persone, dalle quali e con le quali si fa esperienza e si cerca di capire qual'è il proprio personale modo di viaggiare. Non amo i grandi alberghi, come ho già detto in un altro post, anche se spesso ci sono stato; mi piacciono invece le piccole realtà, i piccoli ristoranti familiari arrangiati, quelli che i turisti snobbano per paura di sentirsi male (può capitare ma ho avuto esperienze di malori anche in Italia). Girare l'Asia mi da un senso di libertà che non riesco ad avere in Europa ad esempio, e men che meno in Italia; girata anch'essa in lungo e in largo. Ieri pensando al prossimo viaggio che sarà in Indonesia, ho provato a guardare dei video fatti da turisti italiani a Bali. Sono rimasto basito dal fatto che i giri turistici proposti, sono gli stessi identici che venivano proposti venti anni fa e dai quali mi tenevo alla larga. Li ho sempre visti come gite senza alcun senso, e mi viene da pensare alle migliaia di persone che vanno fiere delle loro foto esotiche, uguali identiche a quelle di migliaia di altre persone. Insomma la vera standardizzazione, il viaggio in stile catena di montaggio.Quello che poi mi sconvolge è che ancora oggi, con internet a disposizione, ci sono persone che fanno ancora questo tipo di viaggi. Il mio consiglio è quello di fare il biglietto, di leggere on line i consigli dei viaggiatori, e di fare la propria personale esperienza.
 
 
 

lunedì 11 marzo 2013

Il perché di questo blog.

"Non ho niente da dire che non sia stato detto prima di me, e non sono un abile scrittore. Non pretendo di essere utile agli altri, è per formare il mio spirito che compongo quest'opera"

Shantideva