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domenica 26 maggio 2013

L'Asia dei Backpackers


Spesso mi soffermo a guardare questi strani viaggiatori con enormi zaini sulle spalle ed un aria finto-trasandata: il backpackers. Da quando c'è internet, e da quando ci si può spostare in aereo con estrema facilità questo modo di viaggiare  ha perso molto del suo fascino. Nei primi anni 90 era molto difficile reperire informazioni corrette sui luoghi e su dove dormire ed era l'esperienza diretta ad insegnare tutto, spesso con qualche sorpresa. Oggi il backpackers conosce molto bene internet e può usufruire del web un sicuro punto di appoggio. Prima le indicazioni venivano dalle persone conosciute durante il viaggio, o dagli amici. Oggi invece gli amici sono online pronti ad aiutarti anche in tempo reale e senza mai averti conosciuto.


L'asia per questo modo di viaggiare è una meta perfetta. Gli alloggi si trovano con facilità, anche se ci vuole spirito di adattamento, e le persone aiutano sempre "l'uomo bianco", verso il quale hanno sempre un certo certo timore reverenziale, a volte molto fastidioso. Spesso nei paesi asiatici vedono il turista, anche quello squattrinato, come qualcuno che può fare tutto, pieno di soldi, magari soltanto perchè si può permettere di entrare al macdonalds. Nella mia ultima esperienza in un posto rurale una quindicina di bambini si  sono accalcati a ridosso dell'auto quando mi sono sporto per fare alcune foto. Mi fa sorridere pensare che alcuni viaggiatori credano davvero di potersi calare nella realtà locale soltanto perchè dormono qualche ora in un posto rurale: noi siamo solo di passaggio, loro restano al villaggio tutta la vita.

venerdì 22 marzo 2013

Trip India: Varanasi, Sarnath e Bodhgaya

Questo è il giro classico in India per i buddisti, Varanasi ospita una delle più importanti Università Indiane e molti monaci di tutte le tradizioni vivono e studiano qui durante i corsi formali. Varanasi è una città di pellegrini molti dei quali eseguono le rituali abluzioni nel Gange. Tornando al buddismo, è possibile visitare la vicina Sarnath dove il Buddha storico diede il primo insegnamento sulla sua legge O Dharma che dir si voglia. Il buddismo non ha dogmi e fatti salvi i tre gioielli Buddha, Dharma e Sangha (la comunità) non ha dogmi. Anzi, si dice in Tibet "ogni Maestro ha il suo Dharma". Altra gita a qualche ora da Sarnath (10 km da Varanasi) è a 3/4 ore di viaggio, è Bodhgaya, il posto dove il Buddha si illuminò, metà anch'esso di numerosi pellegrinaggi. Come abbiamo detto l'India non è per tutti, di certo non è per quelli che non sopportano la polvere o il caldo. Ci sono anche molti Hotel stile occidentale, quindi non vi preoccupate non siete alla fine del mondo.
 
 
 

giovedì 21 marzo 2013

Trip in India

In questo periodo l'India non è proprio una metà per turisti visto i problemi diplomatici ma è comunque un posto da visitare, per questo ne voglio parlare. Non è un paese difficile da visitare perchè ci si muove con pochi soldi, si dorme con pochi soldi e si mangia con pochi soldi. Le strade sono sempre sporche e impolverate ma chi di voi a viaggiato in Oriente sarà ormai abituato, forse è anche questp il bello di questi posti. Da Dheli potete raggiungere Calcutta in pulman, passando magari per Dheradung e Varanasi. Le strade in India sono molto pericolose quindi cazziate senza pietà l'autista se corre o fa manovre azzardate (succede spesso). Ci sono posti rurali indimendicabili, difficile da spiegare con un post le sensazioni di quei posti. Vi assicuro però che questo paese merita una visita. Non è un posto adatto a tutti, molto spesso nei posti economici l'igiene non è il massimo, il cibo può essere sgradito e in alcune zone il caldo si fa sentire assai. Ovvio dipende da dove andate l'India è immensa. Per quanto abbiate letto e sentito raccontare, l’esperienza di un viaggio in India non si può trasmettere appieno: dovete viverla direttamente, assaporarla con tutti i vostri sensi. Sentirete nelle strade la fragranza del legno di sandalo o dei gelsomini che il venditore vi offre con grazia, vedrete i picchi dell’Himalaya e le infinite spiaggie di Goa e della costa meridionale, gli atolli corallini e le acque interne del Kerala, i fiumi, i villaggi e le foreste tropicali. La diversità di razze, di culture, di linguaggi, di ambiente, disegnano in India scenari sempre diversi. Nel deserto del Rajasthan vedrete processioni di cammelli che trasportano pesanti carichi; nelle riserve vedrete tigri, leopardi, elefanti, uccelli di ogni sorta; lungo le strade incontrerete lente, indolenti vacche sacre. Gusterete un autentico té inglese nei grandi alberghi, sarete catturati dalla grazia delle danzatrici, vi unirete alla folla gioiosa che celebra i suoi festival… gli splendori dell’India non hanno fine.