giovedì 11 aprile 2013

Indonesia/Bali diario di un viaggio - 2° giorno

Sto rientrando nell'ottica del viaggiatore: ieri ho avuto la notizia dal Social Forum Adormo di essere stato inserito tra gli Esperti di Roma. Adormo Social Forum è un forum fatto da viaggiatori e nato da un'idea di Luca, meglio conosciuto con il nome del suo sito tripluca che trovate facilmente online. E' una nuova avventura questa del Social Forum e dei viaggi ai quali ritorno in modo serio e convinto dopo tanti anni: troppi. Oggi tra le varie cose da fare prima di partire mi sono occupato della polizza assicurativa. Alla fine abbiamo scelto (viaggeremo in due, si è aggiunta un'amica di vecchia data) la Europe Assistance senza la polizza bagaglio che da sola costava circa 80€ a persona. Abbiamo scelto per l'esattezza la viaggi no-stop che ci assicura una certa garanzia, in più ho acquistato la carta Easy che offre servizi aggiuntivi e la possibilità di un medico al telefono 24h al giorno. Il tutto è costato 408€ per due persone. Anche in questo caso spero di non aver preso "una sola", ma spero di non scoprirlo, infatti non è tanto la spesa ma eventualmente il servizio offerto.Fino ad ora sono stati molto precisi nello spiegare le condizioni e nel modificare a richiesta i preventivi. Credo di avere un problema con la patente internazionale, nel ricontrollare ho notato che non è stato apposto il timbro per la categoria A ovvero per i motoveicoli, quindi domani torno alla motorizzazione ed è l'ultimo giorno utile, la partenza è prevista lunedì mattina.

Quanti ricordi in queste ore, chissà come sarà cambiata l'Indonesia, e chissà come sono cambiato io. Venti anni fa ero alle prime esperienze all'estero ma sorretto da persone di grande esperienza, andai di Dicembre e arrivati a Yojakarta il caldo si fece subito sentire, strana sensazione quella del sole intenso in pieno inverno, Ebbi subito la sensazione piacevole e allegra dell'estate, mi colpi molto il mio cambio repentino d'umore. In quegli anni viaggiavo con una sorta di remora che mi legava ancora a chi in Italia era a lavoro, spesso mi ritrovavo a pensare che stare li era da buoni a nulla, da persone che no hanno voglia di lavorare e di costruire qualcosa: non è così. La mia vita negli anni successivi infatti si è basata molto sulle esperienze fatte in viaggio, ed oggi non so proprio come avrei potuto costruire qualcosa senza quei momenti all'estero. Come riuscivo a viaggiare? Molto semplice lavorando come artigiano. Negli anni 90 era molto facile trovare una ditta ho un lavoro come decoratore d'interni, mestiere imparato da mio padre e da mio zio, lavoravo qualche mese mettendo da parte giusto il necessario e mi affidavo alle cure amorevoli dei miei amici del "Kunpen" di Milano in primis tra tutti Lama Gangchen. Conosciuto in un viaggio in Nepal nel 1992, Lama Gangchen è diventato il mio unico punto di riferimento, insieme a tutti gli amici che si occupano ancora oggi del centro di Medicina tibetana di Milano, della Onlus, del Centro di Albagnano o della ONG. Il mio primo viaggio in Indonesia nel 1993 mi ha portato come prima tappa a Borobudur, il monumento buddista più grande al mondo, che ho poi avuto modo di studiare all'Università in uno dei miei esami alla Facoltà di Studi Orientali. 





L'albergo dove abbiamo alloggiato è ancora uno dei migliori, proprio dentro il complesso di Borobudur lo trovate su Booking.com manohara resort lo consiglio a tutti anche perchè tutti quelli che sono andati in questi anni sono rimasti soddisfatti.
  

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