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mercoledì 20 marzo 2013

Clima Nepal

Il Nepal è uno stato incastonato tra Tibet e India il cui territorio scende dalle altitudini massime della terra, coi suoi giganti himalayani oltre gli 8.000 metri, fino alle basse pianure del Terai che sono a malapena un centinaio di metri sul livello del mare. Questo ci potrebbe far intuire che le temperature che ci troviamo sono ben variegate. Nonostante tutto invece il Nepal è uno stato che ha in generale un clima mite.

Il Nepal ha fondamentalmente due stagioni: la stagione dei monsoni e la stagione secca.

La stagione monsonica inizia a fine maggio inizio giugno e finisce a fine settembre inizio di ottobre. Le piogge sono più battenti nel Terai, la fascia a Sud del paese, dove vi è un clima caldo e umido. Nella Valle di Kathmandu invece le piogge sono spesso intermittenti e non è strano trovare una settimana di sole anche in luglio o agosto, anche se minacciata da grosse e basse nubi plumbee che girano attorno nel cielo. La temperatura comunque è calda ma gradevole. In questa stagione non è consigliato mettersi a fare un trekking perché il più delle volte può rivelarsi pesante camminare tra il fango e anche perché in questi mesi di solito le montagne non sono visibili perché le nubi basse ne coprono le alte vette. E’ bello invece dedicarsi alle visite culturali delle antiche capitali e dei villaggi che sono circondati dal verde acceso delle risaie punteggiate dai colori sgargianti dei saree delle donne. L’unica regione che è secca anche in periodo monsonico è il Mustang. Il piccolo regno tra le montagne. Qui ci si può anche cimentare in un trekking senza bagnarsi anche nei mesi estivi.

La stagione secca inizia a ottobre e finisce a maggio. Le temperature più basse sono tra fine dicembre e febbraio incluso. Tenete conto che comunque nella Valle di Kathmandu, anche se è a una quota tra i 1.300 e i 1.400 metri, di notte si va raramente sotto lo zero e praticamente non nevica mai. E’ successo qualche anno fa ed è stato un evento di portata nazionale visto che a Kathmandu non nevicava da più di 60 anni. Quindi tutto sommato i nepalesi della Valle godono di un inverno con ottime temperature rispetto al nostro. A me è successo di stare a mezze maniche in capitale durante il mese di dicembre.

In alta montagna invece il termometro scende ben volentieri e bisogna coprirsi con un buon piumino e attrezzarsi ad affrontare notevoli escursioni termiche nel corso della stessa giornata.

Durante la stagione secca però da aprile a maggio si registrano le temperature più alte in assoluto e l’afa è davvero tanta ovunque. In questi due mesi solitamente si fanno la maggior parte delle grandi spedizioni di ascesa agli 8.000, proprio perché sono i mesi più secchi e caldi. In Terai si boccheggia e il caldo è davvero fastidioso. La fascia a sud del paese al confine con l’India è la zona che ha le temperature più alte in ogni stagione.

Questa fascia di terra che è per lo più pianeggiante ha un clima tropicale molto simile a quello che si trova in India mentre invece la valle ha un clima mite d’inverno con un caldo più che sopportabile d’estate. Insomma un piccolo paradiso.

I mesi migliori per visitare il Nepal sono ottobre e novembre, quando il monsone è finito, il cielo è terso, le temperature sono miti e le montagne si vedono a perdita d’occhio. In questi mesi le rotte dei trekking sono molto battute, soprattutto quelle che partono da Pokhara verso la regione dell’Annapurna. I colori dominanti sono l’ocra e i marroni della terra dove è appena stato colto il riso e il bianco delle cime dell’Himalaya che finalmente si fanno vedere. Questi mesi sono comunque ottimi anche per recarsi a sud nel Terai per visitare i parchi e le riserve naturali delle grandi pianure, dove finalmente non c’è così caldo e il sole è più che sopportabile. Resta inteso che è comunque un paese che può essere visitato tutto l’anno.

Qui il sito ufficiale per la meteorologia in Nepal

http://www.mfd.gov.np/

qui un sito meteo internazionale che da le previsioni su Kathmandu

lunedì 18 marzo 2013

Travel in Nepal

In Nepal sono stato quattro volte ma vorrei raccontare la mia prima esperienza, nei prossimi post inserirò invece notizie recenti su dove andare e cosa fare in questo paese.
Nella mia prima esperienza con il Nepal non avendo molti soldi a disposizione presi una compagnia aerea poco costosa ma anche molto rischiosa, anche in considerazione del fatto che l'aeroporto di Kathmandu è molto pericoloso per la sua posizione. La compagnia di bandiera del Bangladesh la Biman con scalo di una notte a Dhacca, la realtà di povertà in questa città è lontana da noi anni luce.
Detto questo sono arrivato a Kathmandu senza problemi, all'aeroporto si pagano 40 dollari di visto turistico valido 30 giorni. Sono arrivato senza alcuna prenotazione e abbiamo trovato con facilità un appartamento in affitto per alcuni giorni. Nei giorni successivi oltre a visitare Kathamndu ho cercato una guida per un Trekking sulll'Annapurna e siamo partiti per Pokhara insieme ad altre sei persone in gruppo. Il viaggio per Pokhara è su una strada con strapionbo ed in fondo scorre impetuoso il fiume, la strada è pericolosa e gli autisti nepalesi non hanno fama di essere abili al volante. Pokhara è una cittadina tranquilla dominata dall'Himalaya. Il Trekking è durato 15 gg dormendo in rifugi montani, spesso pioveva perchè il trekking lo abbiamo fatto in Agosto mese monsonico e la cosa più noiosa erano delle piccole sanguisughe tipo vermi, questi animali si arrampicano partendo dalle scarpe e attratti dal calore del corpo cercano un punto per iniziare a succhiare il sangue. Sono piccoli ma numerosi e molto fastidiosi in questo periodo. Siamo arrivati fino a Tatopani (acquacalda) dove c'erano delle meravigliose pozze di acqua termale accanto ad un fiume montano, sovrastato dalla mantagna con numerose aquile che volteggiavano alte nel cielo. Scendendo a valle di nuovo verso Pokhara il paesaggio cambia radicalmente e diventa sempre più colorato di verde, numerose sono i terrazzamenti per la coltivazione. Dopo il Trakking siamo stati alcuni giorni nel Parco Nazionale del Chitwan, dove a dorso di elefanti siamo andati a vedere i rinoceronti i libertà. 
Tornati a Kathmandu e salutati i compagni di escursione, mi sono dedicato a visitare i d'intorni di Kathamandu. Sono stato a Parphing, luogo dove i tibetani venerano Tara e a Nagarkot posto meraviglioso da dove ammirare la catena Himalayana.